Coperture verdi


Coperture verdi: il nuovo incentivo per giardini e tetti verdi.

Le aree destinate a verde hanno un ruolo importante nel tessuto urbano per mitigare gli impatti sul clima dell’ambiente costruito e per migliorare le condizioni ecologico-climatiche delle città. Infatti il verde aiuta a incrementare il contenuto di umidità nell’aria, abbassando la temperatura nei periodi più caldi e producendo ossigeno e eliminando anidride carbonica, consentono il mantenimento della biodiversità e attenuano l’inquinamento acustico. L’effetto positivo sul microclima è diventato particolarmente importante a seguito delle modificazioni del clima e delle elevate temperature estive che si raggiungono nelle città, dove, in mancanza di verde, la media delle temperature minime invernali è più alta di 5°C e le massime estive sono più alte di 1-3°C in riferimento alle ore notturne. Queste alterazioni climatiche comportano inevitabilmente un aumento della domanda di energia per il condizionamento estivo degli ambienti interni, oltre che condizioni di marcato dis-comfort negli spazi esterni. La disponibilità e la prossimità di spazi verdi nel contesto urbano è stata associata ad un’ampia gamma di benefici in termini di salute. Possibili meccanismi causali includono la maggiore opportunità di praticare attività fisica e ludico-ricreativa, l’azione di sollievo dallo stress quotidiano e, in generale, di promozione del benessere psicologico e delle relazioni sociali.

Nonostante l’importante rilevanza che questo tema dovrebbe ricoprire, soprattutto nei nuovi progetti, in Italia è ancora oggi un tema poco considerato. In particolare si fa riferimento al solo utilizzo di coperture e pareti verdi, validi sistemi per la mitigazione e il miglior inserimento ambientale di sistemi edilizi residenziali e non. I benefici che derivano da tali sistemi tecnologici sono molteplici e sono relativi sia al contesto urbano che al comportamento dell’edificio. Le piante infatti, grazie ai propri processi vegetativi, migliorano la qualità dell’aria, assorbendo anidride carbonica e trattenendo le polveri sottili, interagiscono con il microclima esterno, assimilando energia e limitando il surriscaldamento delle facciate e hanno un importante effetto psicologico dovuto alla gradevole presenza di superfici verdi anche in aree inaspettate della città. Il sistema è inoltre una naturale barriera al rumore e costituisce un efficiente isolante sia acustico che termico, contribuendo al contenimento dei consumi energetici dell’edificio sul quale viene installato. Il costo di tali strategie è naturalmente superiore a quelle tradizionali ma consente di risparmiare successivamente in manutenzione e consumi energetici.

Inoltre incentivi per la realizzazione e la sistemazione di giardini e aree verdi private e condominiali è una delle novità assolute del disegno di legge di Bilancio 2018, pensata per favorire non solo il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, ma anche l’abbellimento delle città. Gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi saranno incentivati con una detrazione fiscale dall’Irpef del 36% delle spese sostenute nel 2018, fino ad un massimo di 5mila euro per unità immobiliare. Tra le spese detraibili sono incluse quelle per la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. Per “sistemazione a verde” si intende la fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo, la riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro, il restauro e recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico e la realizzazione di giardini pensili. La detrazione sarà riconosciuta anche agli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali. In questo caso il limite di spesa sarà di 5mila euro per unità immobiliare. In questo caso la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Ci sono due tipologie di tetto verde, che si differenziano prima di tutto per lo spessore dello strato di terra: è possibile prevedere coperture con verde estensivo, poco spesso e praticabile (5-15 cm), oppure con verde intensivo, più spesso e praticabile (60 cm). In ogni caso è necessario assicurare una pendenza minima tra 1 e 5% e l’inserimento di un elemento di tenuta in membrane bituminose anti-radice.

 

Riferimenti:

www.edilportale.com/normativa/bozza-non-ancora-in-vigore/2017/legge-di-bilancio-2018_16873.html

– Mondoni G., Progettare l’ambiente costruito. Regolamenti edilizi e locali di igiene a confronto per un approccio di tipo prestazionale, Tesi di Laurea Magistrale in Architettura degli Interni, Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni, A.A. 2016-2017.

– Buffoli M., Capolongo S., Odone A., Signorelli C., Salute e ambiente. Igiene edilizia, urbanistica e ambientale, EdiSES, Napoli 2016.

– Capolongo S., D’Alessandro D., Ambiente costruito e salute. Linee di indirizzo di igiene e sicurezza in ambito residenziale, Franco Angeli Editore, Milano 2015.